martedì 15 luglio 2014

Il suono degli altri

Capita così. Scopro della musica nuova che mi "prende" fin dalle prime note e non posso fare a meno di ascoltare e cercarne altra, dello steso autore/gruppo intendo, per ascoltare tutto, farne esperienza totale, capirla, comprenderla fino in fondo o per lo meno il più possibile: una sorta di "fame infame" (cit. Elena) che mi spinge a divorare brani su brani e nel caso magari esista un solo lavoro disponibile, metto i brani in rotazione continua e resto lì per ore immerso nel suono. E a volte nel frattempo scrivo, se la musica è adatta, come in questo momento in cui le parole sono accompagnate dal sound corposo e deciso degli Skyharbor, scoperti qualche ora fa.

Questa cosa mi è successa anche con le persone ma, a differenza dalla musica, poche volte, però anche se poche hanno lasciato il segno. Penso che il motivo per cui con alcune persone ci fermiamo ad una conoscenza superficiale, mentre con altre non smetteremmo mai di ascoltarle, di confrontarci, di conoscerle e di volerle conoscere sempre di più, sia qualcosa di analogo a quello che succede con la musica, una questione di armonia: certe persone suonano le nostre corde mentre altre producono suoni leggermente o molto dissonanti rispetto a noi. E' come se fossimo stati creati all'interno di misteriosi spartiti e poi qualcuno si sia divertito a mischiare le linee musicali: ci sono persone che fanno parte del nostro spartito, che seguono la nostra stessa linea melodica, mentre altre non c'entrano proprio nulla: sì a volte producono bella musica ma che ha poco o niente a che vedere con la nostra. Quando però troviamo una delle "nostre" linee melodiche ce ne accorgiamo subito: l'intesa, gli stessi ritmi, pensieri che si completano a vicenda, come in un continuo alternarsi di parti tra strumenti impegnati a rendere completo il brano, a ricostruire la partitura originale che nessuno dei due conosce completamente se non attraverso l'altro.

La musica aiuta. Insegna un certo ordine nelle parti, lasciando spazio anche all'improvvisazione, ma con una guida armonica di base. E quando riusciamo a trovare un'altra parte del nostro spartito ne siamo inevitabilmente attratti, per cercare di fare l'esperienza più completa possibile di questo nuovo e affascinante suono.

In fondo il suono è sempre esistito, molto prima della voce umana e degli strumenti musicali, come hanno recentemente ipotizzato e in parte scoperto gli astrofisici, intercettando oggi, agli estremi confini dell'universo, quella che probabilmente è l'eco del big bang che ha dato origine a tutto. Tutto il nostro quotidiano è permeato di suoni, più o meno gradevoli, più o meno armonici: ne siamo circondati in ogni momento. La cosa che ha sempre colpito moltissimo gli astronauti delle missioni spaziali, riportandola quasi come una situazione sgradevole, è la mancanza di suono nello spazio, l'intensità del silenzio del vuoto cosmico.

Siamo come suoni nelle vite degli altri, o meglio, di altri, dobbiamo solo riuscire a riunire le nostre linee armoniche. A volte scopriamo così che forse stavamo iniziando a suonare delle note sbagliate e così ritroviamo la chiave giusta del nostro spartito. Persone preziose rimettono le nostre note al posto giusto all'interno del pentagramma e in modo altrettanto prezioso lo facciamo noi per gli altri a volte inconsapevolmente, solo per il fatto di "esserci" in determinati momenti. Grazie a te carissima Amica.

1 commento:

  1. Com'è vero quello che scrivi della musica. Io non so suonare neanche il piffero e credo di essere pure moderatamente stonata. Ma non posso vivere senza musica, senza ascoltarla e cantarla. Sono un'onnivora musicale, mi piace quasi tutto da Mozart ai Deep Purple (salvo, forse Albano, Nino D'Angelo e pochi altri). E ogni momento, ogni emozione e stato d'animo ha la sua particolare colonna musicale. C'è il momento di Bach e c'è quello per gli AC-DC.
    Credo lo stesso valga per le persone. Ce ne sono alcune che in certi momenti ti aiutano a suonare meglio la tua musica interiore, altre che, loro malgrado, in quel particolare contesto stonano, decisamente stonano e l'unica cosa che vorresto fare è abbassare il loro volume ...

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